MARIA LAGANÀ E LA VOCAZIONE DI INSEGNANTE

Forse non tutti sanno che Maria Laganà, l'attuale professoressa di storia e filosofia della scuola elementare Bava Beccaris di Bugliano, capì nel 1993 che la sua vita sarebbe incentrata nell'educazione dei bambini.

Maria Laganà nacque a Reggio Calabria il 14 luglio 1970 da una famiglia borghese e proprio per questo all'età di 18 anni decise di andare a studiare all'università di Pisa, dove si laureo in filosofia trovando un ambiente più idoneo alle sue idee di sinistra.
Nell'ottobre del 1993, anche se studentessa universitaria, decise di prendere parte all'occupazione del liceo scientifico Ulisse Dini, partecipando in maniera attiva all'auto-gestione per contestare il decreto "mangiaclassi" del ministro Rosa Russo Jervolino.
I corsi che facevano non soddisfacevano la sua voglia "rivoluzionaria", infatti erano corsi di chitarra, come scrivere gli striscioni, scrivere volantini, ecc... La maggior pare degli studenti usavano l'occupazione come scusa per evitare i compiti e avere la prima esperienza sessuale.
Durante la notte una misteriosa ragazza, che si faceva sempre chiamare "compagna Rosa", teneva delle lezioni che suscitarono l'interesse della Laganà: fu una rivelazione! Finalmente una donna che la pensava come lei.
Le lezioni della compagna Rosa, oltre a come preparare le molotov, erano incentrate sull'educazione dei bambini: infatti secondo questa misteriosa compagna comunista, i bambini dovevano essere educati fin da piccoli per preparare la Rivoluzione che avrebbe liberato il popolo dalla schiavitù imperialista.
Durante queste lezioni clandestine le due compagne, Rosa e Maria, giurarono che un giorno avrebbero creato una vera scuola comunista di stampo sovietico.
Molti compagni del PDS e di Rifondazione erano convinti che fossero due pazze.






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