PILLOLE DI STORIA: LA PEDATA DI BUGLIANO
Forse non tutti sanno che dopo lo "schiaffo di Anagni" quando Sciarra Colonna schiaffeggiò Papa Bonifacio VIII, un episodio simile avvenne a Bugliano: la famosa "pedata di Bugliano".
Il 3 maggio 1304 l'allora Papa Benedetto XI si trovava a Perugia poiché aveva paura dei tumulti che i Colonna avevano creato a Roma. Durante il suo soggiorno a Perugia, papa Benedetto XI propose, per sicurezza di spostare la la Santa Sede in un'altra città (fu poi decisa ad Avignone). L'allora sacerdote di Bugliano, Don Astolfo, cugino di secondo grado di Giovanni Colonna, astuto giocatore e baro di dadi a Roma, propose di spostare la sede del Vaticano a Bugliano. A tale proposta, Benedetto XI rispose con: "Te mi sembri tutto scemo! A Bugliano non c'è una sega!". Don Astolfo a quell'offesa del pontefice diede una pedata negli stinchi a Benedetto XI dicendogli:"E Perché? Ad Avignone che cazzo c'è?"
Il pontefice fece ritorno di corsa a Perugia dove morì il 7 luglio 1304 in circostanze mai chiarite, ma secondo suor Ermenegilda, la preferita del papa, da quando il sommo pontefice tornò da Bugliano, lamentò fino in punto di morte "forti dolori al gluteo destro tali da costringerlo a letto fino alla sua morte".
Il 3 maggio 1304 l'allora Papa Benedetto XI si trovava a Perugia poiché aveva paura dei tumulti che i Colonna avevano creato a Roma. Durante il suo soggiorno a Perugia, papa Benedetto XI propose, per sicurezza di spostare la la Santa Sede in un'altra città (fu poi decisa ad Avignone). L'allora sacerdote di Bugliano, Don Astolfo, cugino di secondo grado di Giovanni Colonna, astuto giocatore e baro di dadi a Roma, propose di spostare la sede del Vaticano a Bugliano. A tale proposta, Benedetto XI rispose con: "Te mi sembri tutto scemo! A Bugliano non c'è una sega!". Don Astolfo a quell'offesa del pontefice diede una pedata negli stinchi a Benedetto XI dicendogli:"E Perché? Ad Avignone che cazzo c'è?"
Il pontefice fece ritorno di corsa a Perugia dove morì il 7 luglio 1304 in circostanze mai chiarite, ma secondo suor Ermenegilda, la preferita del papa, da quando il sommo pontefice tornò da Bugliano, lamentò fino in punto di morte "forti dolori al gluteo destro tali da costringerlo a letto fino alla sua morte".
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