PILLOLE DI STORIA: DANTE ALIGHIERI E BUGLIANO

Forse non tutta sanno che Dante Alighieri nella prima stesura della "Commedia" (mai pubblicata) inserì Bernardo Buggiani nel settimo cerchio, quello dei tiranni. Bernardo Buggiani fu feudatario di Bugliano dal 1289 al 1301, ove amministrò il piccolo feudo con ferocia e tasse elevate per i suoi sudditi. Furono proprio i buglianesi, stufi del tiranno, a cacciarlo da Bugliano. Lo catturarono nella sua di notte, lo legarono in groppa ad un asino e lo mandarono verso Firenze.
Goffredo Buggiani, il successore di Bernardo Buggiani, riuscì grazie ad alcune conoscenze a Roma a far si che Clemente V ordinasse al poeta fiorentino di cancellare questa triste storia di Bugliano.
Dante Alighieri, pur obbedendo al Papa, non la prese bene e scrisse in un epistola indirizzata alla contessa Marika Topaldi "Familia Buggiani est in Bugliano, sicut porcus in stercore" [La famiglia dei Buggiani vive a Bugliano, come il maiale nello sterco].

Di seguito parte del XII canto che conteneva le tre terzine che mettevano Bernardo Buggiani nel settimo cerchio:

Lo mio maestro disse: “Quelli è Buggiani,
duca fu di Bugliano, che sciagurata 
città fé schiava in sue viscide mani.

In vita lo Buggiani regnò con terrore
le sue genti, con vessazio e tasse
fea di Bugliano un loco di dolore.

Come in vita fu da la sua gente scacciato 
da Bugliano, or deve esser oppresso
da lo Minos che lo spinge ne lo barato.






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